317 – Operațiunea Bagration Iulie/August 1944 Al Doilea Război Mondial lună de lună Episodul 3238 [Pillole di Storia]

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27 thoughts on “317 – Operațiunea Bagration Iulie/August 1944 Al Doilea Război Mondial lună de lună Episodul 3238 [Pillole di Storia]

  1. I Sovietici non lo fecero a parer mio solo perché non erano dei filo comunisti a combattere sarebbe bastato poco supporto anche solo quello aereo per sconfiggere i tedeschi, che ovviamente non vollero usare la loro aviazione e nemmeno dare aiuto puramente logistico per gli aerei alleati, come hai ricordato

  2. Ma la mia domanda è perché l'Italia viene ricordata come stato che nella ww2 ha "cambiato lato", quando sappiamo che non è veramente così, quando la Romania fece lo stesso ma nessuno ne parla?

  3. Warsaw city at war

    Voices from underground, whispers of freedom

    1944 help that never came

    Calling Warsaw city at war

    Voices from underground, whispers of freedom

    Rise up and hear the call

    History calling to you, 'Warszawo, walcz!'

  4. Sempre al top come in ogni video, la visione completa di ogni tuo video e il like sono di dovere, specialmente a questa che è la mia serie di video preferita, complimenti

  5. se non sbaglio è a Guam dove numerosi civili si suicidarono buttandosi dalle rupi per la paura, istigata dalla propaganda nipponica, di cadere nelle mani degli americani

  6. mi piacerebbe molto che tu facessi una pillola di cinema su "Operazione Valchiria" e anche una di storia su tutta la resistenza tedesca. Io sono appassionata di Bonhoeffer ma non si sente mai parlare delle sue attività antinaziste e del suo sacrificio

  7. Nel novembre dicembre ricordati di parlare dell'offensiva italo tedesca in Garfagnana. Non è sconosciuta come Khalkhin ghol ma quasi. Lo dico solo per togliermi uno scrupolo

  8. lo so che divento noioso, ma una pillola sulla sacca di Falaise e sul ponte di Remagen le farai un giorno ? sarebbe un regalo enorme per me e non solo !!

  9. si racconta che nell accerchiamento di Falaise la carneficina fu totale, corpi di uomini, cavalli , automezzi e carri, dotazioni abbandonate pur di sfuggire agli attacchi aerei alleati che fecero strage di tutto quello che si muoveva. reduci narrano che molti di loro fuggendo scivolavano sul sangue dei loro commilitoni massacrati, e negli anni a venire i contadini videro i loro raccolti contaminati dal putridume sparso nel terreno, un misto di benzina, munizioni, sangue e quel che rimaneva di centinaia di cadaveri, miseri resti finiti in fosse comuni. una triste fine di un esercito in rotta. la scomparsa di Kluge e il successivo suicidio la dicono molto lunga sullo stato di terrore che Hitler aveva innescato. l arrivo di Walter Model, " il pompiere " servi a riorganizzare le truppe, almeno quelle che rimanevano.

  10. Grazie per le tue pillole che sono chiare e esaustive , seguo queste pillole sulla seconda guerra mondiale da l’estate e ti ringrazio , continua così’

  11. Falaise si pronuncia dolcemente: Faleese, e aperta e la s si sente. Non ho sentito parlare delle sfilate dei prigionieri tedeschi a Mosca, obbligati a sfilare seguiti dai camion del comune di Mosca, che lavano la strada dove sono passati. Gli invasori che dovevano distruggere Mosca e farci un lago, sfilano prigionieri. 60.000 tedeschi scortati dalla polizia militare.

  12. Insurrezione Polacca di Varsavia, una tragedia attesa. Essi hanno come obiettivo la vittoria militare contro i tedeschi e la vittoria politica contro Stalin. Infatti, i Polacchi dovevano distruggere le forze armate tedesche a Varsavia e prendere il controllo della città PRIMA dell'arrivo dell'Armata Rossa. Questo per loro era il solo modo di liberarsi di Hitler e contemporaneamente impedire la "liberazione" da parte di Stalin. E' errato pensare che i Polacchi insorgono perchè sanno che i Sovietici sono vicini e sperano in un loro aiuto. Tutto il contrario. I Polacchi insorgono quando vedono che i Sovietici arrivano proprio perchè non vogliono che i Sovietici conquistano Varsavia. I Polacchi cercano di prendere il controllo di Varsavia prima che i Sovietici arrivano, ma era una cosa senza speranza.

  13. Ascolto le pillole con interesse , un piccolo appunto : Rommel non era presente allo scoppio era a casa sua in convalescenza x una ferita all occhio non ricordo subita dove. Ciao e grazie

  14. Zio Giovanni la ritirata dalla Russia se la fece tutta, 44, 45 e tornò a casa solo a fine 46. Preso prigioniero nell'Egeo dopo l'armistizio fu obbligato ai lavori forzati sul fronte tedesco in ritirata in Russia. Passò un anno intero nella terra di mezzo tra artiglieria tedesca e quella russa smontando binari di ferrovie. Un po per rallentare i russi un po per mandare acciaio in Germania. Quando i russi erano a poche centinaia di metri lasciavano gli attrezzi e prendevano la cassetta della dinamite accontendandosi di far saltare la linea. Mangiavano pane di segale e dormivano nei camion pieni di cassette di dinamite. Lo lasciarono libero solo arivati al centro della Polonia in una immensa foresta. Del suo campo lavoro si salvarono in pochi, solo quelli di Marina che avevano, disse lui, i panni della divisa più resistente. Passava i pomeriggi al fresco parlando con una camicia nera istriana scappata in Puglia che aveva i due pollici delle mani completamente erosi dai grilletti surriscaldati della mitragliatrice che usava nelle imboscate contro i partigiani italiani e titini.

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